La diagnosi prenatale della patologia urologica

Il riscontro in occasione della ecografia morfologica (20 settimane di gestazione) di una dilatazione della via urinaria nel feto genera immediatamente ed ovviamente molta apprensione nei futuri Genitori.

L’Urologo Pediatra che si appresta al “counselling prenatale” ha necessariamente l’obbligo di fornire tutte le informazioni e le spiegazioni in base all’effettivo riscontro ecografico ed in funzione di molteplici variabili anatomiche. Il sesso, la quantità del liquido amniotico, la entità, la mono o bilateralità ed infine la sede (renale-ureterale-vescicale) della dilatazione sono elementi fondamentali per potere iniziare ad ipotizzare una diagnosi clinica.
Esistono fortunatamente condizioni non preoccupanti (pielectasia) rispetto a situazioni in cui la compromissione della funzione renale può essere sicuramente molto più importante (megavescica con idro-ureteronefrosi bilaterale).

Pur riconoscendo gli importantissimi vantaggi e benefici introdotti dallo screening ecografico prenatale è bene ricordare sempre che comunque la corretta e definitiva DIAGNOSI potrà essere ottenuta solamente dopo la nascita.