Già in epoca prenatale è molto spesso possibile identificare delle patologie malformative che riguardano l’alto apparato urinario (rene ed uretere).
La presenza di un solo rene per la assoluta mancata formazione (agenesia renale) o per un anomalo sviluppo (displasia renale multicistica) del rene controlaterale deve essere riconosciuta e ben definita subito dopo la nascita. Se il rene unico si è sviluppato regolarmente (funzione nefrologica normale) non sussistono problemi e questa situazione è perfettamente compatibile con una vita futura del tutto normale.
La più frequente variante anatomica nella via urinaria è rappresentata dalla duplicità della via escretrice (pelvi renale ed uretere) ma nella maggioranza dei casi fortunatamente questo non comporta alcuna conseguenza e può essere un riscontro del tutto occasionale. In una percentuale più ridotta vi possono essere invece delle condizioni patologiche associate, analogamente a quanto avviene nei sistemi singoli, per la presenza di una ostruzione, di uno sbocco ectopico o di una dilatazione del tratto terminale dell’uretere (ureterocele). In queste situazioni non è infrequente la associazione di una risalita anomala di urina (reflusso vescico-ureterale-RVU) e/o di infezioni delle vie urinarie (IVU) – vedi sezione 4
Posso esistere infine delle anomalie renali di sede (ectopia) per una posizione non corretta del rene nella sua abituale sede lombare o anomalie renali di fusione (rene a ferro-di-cavallo, rene a focaccia) dovute all’unione (parziale o completa) dei poli renali. Anche in questi casi il riscontro può essere talvolta del tutto occasionale e molto spesso queste condizioni non sono assolutamente associate a situazioni patologiche o potenzialmente pericolose.